giovedì 5 agosto 2010

A2A - LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2010

quiBrescia.it commento a Relazione Semestrale al 30 Giugno 2010

Il MOL margine operativo lordo della semestrale 2009 era ed è di 540 milioni di euro, derivante dai ricavi di 3.070 milioni meno i costi per 2.530 milioni (di cui costi operativi per 2.287 e costi del personale per 243 milioni). Quindi vi sono imperfezioni nel comunicare che i ricavi 2009 erano 2.820 inferiori quindi ai 2.868 del 2010.
L'utile netto semestrale 2010 di 371 milioni di euro include l'operazione di vendita del capitale azionario 5% di Alpig per 279 milioni di euro. Quindi se non si fosse venduto capitale azionario l'utile sarebbe di 92 milioni di euro rispetto ai 129 milioni del semestre 2009.
Per soddisfare l'attuale fame di dividendi dei maggiori azionisti, e cioè dei Comuni di Milano e Brescia, Zuccoli e Tarantini devono fornire una dotazione di circa 300 milioni di euro l'anno da recuperare ad ogni costo utilizzando debiti, smobilizzi azionari, politiche tariffarie medio alte, ect...pena la messa in mora.
Ed è chiaro che i cosidetti managers aspettano in grazia norme che riducano in minoranza i Sindaci che li hanno eletti, perchè l'operazione non può durare all'infinito.
Bene la riduzione del debito anche se obbligata per pagare i prestiti... Importante è che non se ne facciano altri visto che il debito è di oltre 4 miliardi pari al capitale di borsa attuale di A2A

venerdì 2 luglio 2010

AL TELEFONO CON ALBERTA MARNIGA PRESIDENTE FONDAZIONE ASM BRESCIA

Spett.le
Fondazione ASM Brescia
alla c.a. della Presidente Marniga
e p.c.
al Presidente del Consiglio di Sorveglianza Tarantini
al Sindaco di Brescia Paroli
ai Consiglieri Comunali di Brescia

"Di una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda, o la domanda che ti pone obbligandoti a rispondere"
frase di Italo Calvino sulla homepage di FONDAZIONE ASM BRESCIA


 VERBALE TELEFONATA
ricevuta oggi alle ore 15,20 dalla Presidente di FondAsm Alberta Marniga sul mio cell 3297952192


Ore 15,20 trilla il mio cellulare 3297952192
mi chiama dalla segreteria di FondaAsm Annalea Pillitteri in merito alle mie recenti mail di richiesta visione
documentazione di spesa della iniziativa Acqua Patrimonio dell'Umanità, e mi passa la Presidente Marniga che mi preannuncia la sua partenza per le vacanze.
La Presidente mi dice che "la Fondazione ASM Brescia è privata e quindi non tenuta a farLe vedere nulla"...io Le chiedo gentilmente di mandarmi una breve mail con quanto detto telefonicamente, ma la Presidente afferma che basta la telefonata...io insisto e Lei, perdendo un pochino di controllo, mi dice che non avrei dovuto nemmeno scriverLe...
Io Le dico che non ci si comporta cosi con i cittadini e con gli azionisti di A2A a cui deve rispondere...Lei risponde che la sua esperienza aziendale è importante,......"ma non siamo in presenza di dipendenti"....e così La saluto augurandoLe una buona vacanza.


Rimango ora in attesa di una risposta scritta e verificabile, anche se ho l'impressione che questo comportamento non aiuti la trasparenza.

Cesare Giovanardi

martedì 29 giugno 2010

Elettrodotto di Terna Spa Montenegro/Italia: tempi lunghi..lunghissimi

................ci sarebbero prezzi più bassi per imprese e consumatori grazie alla riduzione degli oneri di sistema e alla maggiore concorrenza. Inoltre tempi brevi permetterebbero a Terna di evitare che il suo piano strategico rimanga una sorta di libro dei sogni: i progetti in Calabria e Emilia (appena un anno di ritardo rispetto alle prescrizioni di legge) non sembrano all' ordine del giorno. Ancor più avveniristici suonano le interconnessioni con la Francia e il Montenegro. Per questi due elettrodotti siamo appena all' istruttoria presso il ministero dello Sviluppo Economico, tuttora senza una guida politica. Gli accordi trovati con i due governi e la prospettiva d' importare elettricità a costi molto più bassi rispetto ai livelli nazionali sono punti a "sfavore" della realizzazione. Oltre ai ritardi burocratici immaginabili ci sarà anche la pressione degli operatori nazionali (per quanto dietro l' avventura in Montenegro ci sia l' italianissima A2A) per aspettare che la domanda elettrica nazionale torni ai livelli precrisi in modo da riassorbire gli squilibri di eccesso di offerta. Nel 2009 la potenza installata è aumentata del 5% superando i 100 Gw mentre i consumi totali sono scesi del 6,4%. Il futuro immediato dunque si prospetta come una lotta impari tra l' opportunità di trasformare in risparmio i tanti investimenti fatti nelle centrali elettriche dell' ultimo decennio, contro l' interesse dei produttori a non eliminare i colli di bottiglia per difendere rendite e margini in tempi di bassi consumi. A fare da arbitro una politica e una burocrazia che storicamente non brillano per solerzia e tempestività (o insensibilità alle pressioni delle lobby industriali). Il tutto lasciando sullo sfondo la vera sfida che le reti elettriche saranno chiamate ad affrontare nei prossimi anni: sopportare e gestire la moltiplicazione e l' intermittenza dell' elettricità prodotta dalle centinaia di migliaia di pannelli solari e campi eolici. In Europa già si pianificano miliardi per le smart grid del ventunesimo secolo, in Italia dobbiamo ancora capire come metterci in pari con il ventesimo.

leggi tutto
Energia, 2 miliardi appesi a una firma
LUCA IEZZI Repubblica — 28 giugno 2010 pagina 1 sezione: AFFARI FINANZA

giovedì 24 giugno 2010

Cesare Giovanardi rilascia intervista sulla questione A2A-EPCG Montenegro



Domenica 6 Giugno 2010

Pubblicato da Oriano Mattei http://orianomattei.blogspot.com/

Cesare Giovanardi, nativo di Brescia, candidato sindaco alle ultime amministrative 2008 con la lista civica “Brescia che verrà”, attualmente è membro della segreteria del Partito Democratico nella città di Brescia.
In qualità di piccolo azionista della ASM Spa di Brescia ha seguito tutta la fase costitutiva di A2A Spa www.a2a.eu nata, di fatto in borsa il 1° gennaio 2008, dalla fusione per incorporazione della municipalizzata bresciana nella municipalizzata milanese AEM Spa. Giovanardi fu l’unico azionista bresciano che votò contro la liquidazione ai milanesi della ASM Spa bresciana ritenuta in tutti gli ambienti il gioiello italiano del settore multiutility: un regalo gratuito, a Berlusconi, a Formigoni e soprattutto alla Moratti per coprire i debiti milanesi e mettere la mordacchia ai bresciani, atto foriero di molti altri guai.
Giovanardi ha comunque continuato dal 1 gennaio 2008 la sua opera di “vigilanza e informazione pubblica” anche nei confronti dell’inutile e costoso “Consiglio di Sorveglianza ( Tarantini)” che dovrebbe controllare il solo costoso “Consiglio di Gestione (Zuccoli)”.
Impegnato politicamente e attivo sul fronte civico Giovanardi ha riaperto la discussione su A2A anche all’interno del PD bresciano che aveva “ad occhi chiusi” approvato e gestito la fusione e che oggi è presente ad aiutare ai banchetti le 500 associazioni e civiche italiane per le firme referendarie per l’acqua pubblica che non si vende www.acquabenecomune.org.
Negli ultimi tempi Giovanardi si è occupato anche dei vari investimenti che la società A2A ha effettuato nei Balcani e precisamente nel piccolo Stato del Montenegro, dove A2A ha acquistato nel Settembre 2009 un consistente pacchetto azionario della società di Stato Montenegrina EPCG.

Oggi Cesare Giovanardi, molto gentilmente Mi ha concesso un'intervista che pubblico

Domanda : Signor Giovanardi, Lei di preciso di cosa si occupa e che lavoro svolge ?
Sono titolare di ditta individuale e opero con agenzie nel settore del risparmio energetico e dei servizi connessi: di fatto vendo energia elettrica e gas a prezzi competitivi a COMUNI e AZIENDE a cui fornisco anche servizi di consulenza in parte gratuiti. Cerco inoltre di organizzare gruppi di acquisto per ridurre ulteriormente i prezzi e nel settore domestico cerco di farlo con la collaborazione e il controllo delle associazioni dei consumatori.

Domanda : Lei da quanto tempo è azionista di A2A ?
Ero azionista di ASM dal 2006, di A2A dal 1° gennaio 2008: sono proprietario di n. 5.000 azioni che oggi valgono in borsa cadauna €. 1,20 (il 1° gennaio 2008 valeva quasi €. 3,00 poi crollati a €. 1,50 dopo sei mesi prima comunque della crisi mondiale dell’autunno 2008)

Domanda : Lei è soddisfatto del lavoro che A2A sta attualmente svolgendo ?
A2A è senza strategia, a meno che si consideri strategia aziendale la corsa verso la privatizzazione agevolata dall’indebitamento e dalle dismissioni patrimoniali per soddisfare le esigenze di bilancio dei cosiddetti comuni virtuosi quali Brescia e Milano (quest’ultimo zeppo di derivati per 1,8 miliardi di euro), dalla normativa nazionale per la gestione dei servizi idrici integrati e dalle operazioni esterne al territorio lombardo quali gli impegni miliardari esteri sul Montenegro, la corsa al nucleare e la gestioni di impianti costosi in aree come la Campania e la Calabria con forte presenza della criminalità organizzata che vede nel settore il business più grande del presente e del futuro.
A2A come Alitalia e Telecom ? sarebbe un disastro per i cittadini/azionisti e utenti/clienti e per i piccoli azionisti, mentre sarebbe una ulteriore e lucrosa opportunità per la casta del management che vive di bonus e non di principi etici.
A2A .QUALE FUTURO? Se ci si muove….con la battaglia referendaria per l’acqua pubblica nascerà la N A B, la Nuova Acqua Bresciana, la creatura dei cittadini per la gestione del sistema idrico integrato e la rete dell’acqua in genere. Se ci si muove..….si salverà anche la maggioranza pubblica in A2A che altrimenti, già resa vulnerabile sul fronte dei debiti, potrebbe essere facile preda di gruppi internazionali con grandi liquidità.

Domanda: Che idea si è fatto dell'operazione di acquisizione azioni della società di Stato Montenegrina EPCG da parte di A2A ?
Per me è una operazione rischiosissima e molto opaca.
"Abbiamo acquistato azioni dal governo e fatto un aumento di capitale”, ha spiegato Zuccoli. “I soldi sono stati spalmati su tre banche. La parte più importante, 300 milioni di euro, è stata versata sulla Prva Banka controllata dal fratello del premier Aco Djuknovic, perché Epcg ne è azionista e poi perché il tasso d'interesse era il più alto. Abbiamo partecipato a una gara normale. Siamo un'azienda pubblica e l'abbiamo vinta in modo normale e trasparente senza fare le porcate che fanno le aziende private" Risposte sintetiche e tranquillizzanti che non chiariscono più di tanto i dubbi posti da alcuni piccoli azionisti fra cui il sottoscritto e consiglieri comunali milanesi (fra cui Basilio Rizzo che ha fatto una specifica interrogazione alla Moratti che ha tempo 30 giorni per rispondere).
Per esempio Zuccoli non ha negato che vi siano patti riservati e/o segreti con il governo Montenegrino che l’ex ministro Scajola, artefice della operazione, ha annunciato nell’agosto 2009 come si legge dalla seguente nota di Milano Finanza online:
da MILANO FINANZA MF Online04/08/2009 ore 17.30
Energia: Scajola, possibili investimenti per 5 mld in Montenegro
"L'aggiudicazione alla società italiana A2A della gara per l'acquisto di una ulteriore quota azionaria della società elettrica nazionale del Montenegro, la EPCG, è il primo importante passo dell'intesa raggiunta tra l'Italia e lo stato balcanico nel mio ultimo viaggio nei Balcani, avvenuto sulla scia della precedente missione del presidente Berlusconi nello stesso Paese".
Così il ministro dello Sviluppo economico. Secondo Claudio Scajola "è l'inizio di un percorso che porterà le imprese italiane a investire in quell'area, nei prossimi anni, 5 miliardi di euro in energia rinnovabile fino a far diventare il Montenegro l'hub energetico più importante del Mediterraneo". La gara avviata a metà luglio prevede, tra l'altro, che la società italiana possa acquisire, dopo il quinquennio, il resto delle quote di EPCG, in mano al governo montenegrino.
Nel giugno scorso, Scajola, durante la visita in Montenegro, ha firmato due Memorandum d'Intesa per la cooperazione nello sviluppo del settore energetico e dei trasporti con l'obiettivo di garantire alle imprese italiane l'accesso ai mercati energetici dell'Europa dell'Est attraverso la via montenegrina.

Domanda : Lei ritiene che l'operazione che A2A ha fatto in Montenegro, sia un'operazione pulita ?
Ripeto, per me è una operazione rischiosissima e molto opaca e quindi può benissimo essere anche poco pulita. In Assemblea le risposte “ovvie e tranquillizzanti” le ha data Zuccoli che è l’AD del Consiglio di Gestione e non Tarantini per il Consiglio di Sorveglianza che dimostra ancora una volta la sua inutilità. Vuol dire che hanno chiesto la risposta a chi doveva essere controllato da loro….pensa un po’!

Domanda : Lei è a conoscenza che presso il Tribunale di Bari è in corso un grande processo, dove vede implicati personaggi Montenegrini di primo piano, molto vicini al Premier Milo Djukanovic ?
SI

Domanda : Lei è a conoscenza che la posizione del Premier Milo Djukanovic, nel processo di Bari è stata stralciata, in quanto Djukanovic si è avvalso dell'immunità diplomatica ?
SI

Domanda : Lei è a conoscenza che Milo Djukanovic è accusato da molti pentiti, di essere stato e di essere tutt'ora a capo di un'organizzazione criminale che opera in operazioni illeciti per interessi personali ?
SI

Domanda : Lei è a conoscenza che la Prva Banka, che è la banca che ha ricevuto gran parte dei flussi finanziari nell'operazione A2A-EPCG, è di proprietà della famiglia Djukanovic e non solo di Aco Djukanovic come erroneamente detto dal Presidente di A2A Zuccoli ?
SI, sono informato e debbo anche dire che l’ha ripreso anche il quotidiano telematico locale quiBrescia.it con una piccola nota della redazione il 31 maggio 2010 :
"Abbiamo acquistato azioni dal governo e fatto un aumento di capitale”, ha spiegato Zuccoli. “I soldi sono stati spalmati su tre banche. La parte più importante (300 milioni di euro) è stata versata su questa banca (la Prva Banka controllata dal fratello del premier, Aco Djuknovic, e del quale possiedono azioni lo stesso Milo e la sorella Ana, ndr)

Domanda : Lei è a conoscenza del potere che esercita da anni Milo Djukanovic in Montenegro e che nessuna operazione viene fatta senza il Suo consenso ?
SI

Domanda : Lei ritiene che la stampa nazionale, abbia fatto il Suo dovere di informazione in questa vicenda dove vede una municipalizzata che tratta attraverso una persona che è rinviata a giudizio e che porta il nome di Dusanka Jeknic ? Se l'informazione non ha fatto secondo Lei il Suo dovere, perchè ?
A2a Spa a maggioranza comunale (27,4% Milano e 27,4% Brescia) è una Multiutility che dovrebbe dare priorità al proprio territorio e cioè la Lombardia, ma di fatto le maggiori operazioni avviate e in cantiere sono esterne: Termodistruttore ad Acerra, Impianti Idroelettrici in Calabria e in Montenegro acquisti di una società monopolista alla barba dell’Europa della concorrenza.
La stampa specializzata in economia questo lo dice e dice anche che l’indebitamento sta diventando preoccupante e che il rapporto con la Edison Spa compartecipata deve essere chiarito. Ma si deve svegliare anche sulle possibili contaminazioni con la criminalità organizzata in Italia e all’estero come in Montenegro dove elementi di verità vi sono già.
Zuccoli agli azionisti in assemblea il 31 maggio ha detto che A2A ha partecipato ad una gara con altri concorrenti e di averla vinta correttamente….è necessario ricostruire meglio ed al dettaglio la gara stessa per valutare anche se la Jeknic ha avuto un ruolo preciso
Comunque l’informazione deve insistere ed essere critica nei confronti dei potenti altrimenti, se non si indaga a fondo, è un lavoro inutile…è chiaro che molti giornalisti sono al soldo e che la pubblicità condiziona sia la stampa nazionale che quella locale, ma non possono nascondere o girare la testa sempre se si insiste veramente………

Domanda : Lei è a conoscenza che l'incaricata da parte di EPCG di prendere contatti con esponenti di A2A è Dusanka Jeknic ? Ha mai sentito parlare di questa donna ? Lei sa che la signora Dusanka Jeknic è una delle maggiori imputate nel processo di Bari denominato “Montenegro Connection” ?
Si perché la signora era al tempo la responsabile commerciale a Milano per il Montenegro.

Domanda : Lei è a conoscenza che il capo dell'opposizione in Montenegro Nebojsa Medojevic, di recente ha accusato Milo Djukanovic di essere concusso con la Mafia Montenegrina ?
SI, ho avuto informazioni. Ho letto i molti dossier dell’Espresso, un articolo su Repubblica e altro

Domanda : Lei è a conoscenza che la Mafia Montenegrina, insieme alla Mafia Serba, controlla tutto il traffico di cocaina che arriva dalla Columbia ?
Ho letto i molti dossier dell’Espresso, un articolo su Repubblica e altro

Domanda : Lei cosa pensa dell'attuale management della A2A e del management dell'organo di sorveglianza Consiglio di Sorveglianza?
Penso che il vero attore sia Zuccoli, spregiudicato e cinico:
Li ha tutti in pugno, in particolare i comuni di Milano e di Brescia che pongono solo il problema dei dividendi per coprire i loro debiti e senza guardare se sono utili o altro; lui li soddisfa come affamati facendo un debito in più e un pezzo di capitale in meno, e questi lo amano e lo coccolano.
Vi sono poi gli azionisti privati per circa un 35% che oramai puntano solo sul dividendo che anche in tempi di crisi forte è sempre garantito fra il 5% e il 10% del valore del capitale in borsa.
Rimangono i piccoli azionisti bresciani che si erano abituati al silenzio da caserma e che quindi fanno fatica a riprendere la parola, ma forse per l’anno prossimo mi seguiranno.
Zuccoli ha in pugno anche Tarantini che oggi governa un inesistente, inutile e costoso Consiglio di sorveglianza che non sorveglia nulla. Tarantini è più giovane e di CDO, ma l’altro volpone quando cederà lo scettro non lascerà al giovane che macerie e problemi.
Sono per sopprimere il Consiglio di Sorveglianza che nessuna Multiutility ha in Italia e che è già fallito anche per le fusioni bancarie, e sono favorevole che tale funzione venga svolta direttamente dagli azionisti e dai cittadini/azionisti delle quote comunali che sono anche maggioritarie.

Domanda : Lei nelle Sue battaglie che ha fatto e sta facendo contro lo strapotere di A2A, ha ricevuto appoggio da parte del Suo partito ? Se non ha avuto appoggio, secondo Lei perchè e cosa rimprovera al Suo partito e ai Suoi vertici ?
Faccio parte della segreteria cittadina del PD di Brescia che è competente sulle tematiche comunali e quindi anche sulle controllate e partecipate come A2A.
Il mio attuale partito, il PD bresciano, ha fatto in passato delle scelte senza coinvolgere i cittadini che alla incorporazione di ASM Brescia in AEM Milano avevano detto di no anche attraverso un sondaggio “fantasma” mai diffuso (70% vs 30% su circa 500 intervistati).
Oggi nel PD bresciano la maggioranza ritiene che quelle scelte furono affrettate e sostanzialmente discutibili, ma non irreversibili ed io ho potuto aprire un tavolo di discussione anche pubblico che coinvolge molte persone impegnate esterne al PD.
In passato non si poteva parlare in nessun ambiente a Brescia di A2A o ASM senza il controllo della spectre, nomignolo del servizio informativo interno aziendale e permane ancora, in alcuni ambienti PD (ibancaintesa) legati soprattutto alla finanza, l’idea che i cittadini siano impreparati e quindi da condurre paternalisticamente.
Nel PD nazionale vi sono interessi contrastanti.
Chi sposa, come il sottoscritto e il PD bresciano, la questione del referendum sull’acqua citato in premessa e chi va alle riunioni della potente FEDERUTILITY corporazione del settore che si riunisce il prossimo 15 giugno a Roma per dare la sua linea …preparando anche 90 giornalisti accreditabili con un corso apposito di 2 giorni gratis su acqua, energia e ambiente. Noi, i PD poveri, siamo oggi con le 800.000 firme raccolte in tutta Italia da 500 associazioni e civiche, loro i PD ricchi devono impegnarsi a fondo per mantenere la loro rendita.
E’ l’ennesimo confronto fra il potere democratico e il potere oligarchico che non si svolge solo nel PD ma anche all’interno della Lega e del PDL: qualche volta vince l’uno e qualche volta vince l’altro.

Pubblicato da Oriano Mattei
http://orianomattei.blogspot.com/